Cronaca
Vittoria, incendio, dopo la madre muore la figlia 34enne
Eseguito il fermo di indiziato di delitto
Ci sarà il lutto cittadino nel giorno dei funerali di Marijam e Sameh Zaouali madre e figlia di 55 e 34 anni, morte a seguito delle gravi ustioni riportate nell’incendio della loro abitazione nella notte di giovedì a Vittoria. La città è ancora sgomenta per la tragedia familiare. Dopo la madre si è spenta anche Sameh le ustioni avevano interessato il 70% del corpo. Due i superstiti, che pero’ versano in condizioni disperate; il padre 57 anni ricoverato al Centro grandi ustioni di Palermo e la sorella piu piccola, 19 anni che ha il 50 per cento della superficie corporea ustionata ed e’ ancora in Terapia intensiva al Centro grandi ustioni del Cannizzaro di Catania. La salma della 34enne si trova nell’obitorio dell’ospedale Cannizzaro di Catania in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria.
Sul fronte delle indagini, dopo l’interrogatorio nei locali del commissariato di Polizia di Vittoria, è stato eseguito il fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura di Ragusa nei confronti del 29enne Wajdi Zaouali che alle 2 di giovedì notte ha dato fuoco alla sua casa di piazza Unita’ d’Italia a Vittoria, causando la morte per ustioni della madre e della sorella maggiore Il provvedimento e’ stato eseguito dalla polizia (commissariato di Vittoria e squadra mobile). L’uomo che era sottoposto alla misura di sicurezza della liberta’ vigilata per altra causa, e’ ritenuto responsabile dei reati di omicidio plurimo e tentato omicidio. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, cospargendo di liquido infiammabile la camera da letto dei genitori, il corridoio e l’ingresso di casa, appiccando il fuoco con un accendino ha causato la morte dei due parenti. L’uomo è stato bloccato dalla polizia dopo 6 ore dall’incendio, alla stazione; voleva scappare con un pullman.