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Vittoria, Exit Pool, le reazioni politiche

Non mancano i commenti e le reazioni all'assoluzione dei fratelli Nicosia

di Chiara Scucces -

Sull’assoluzione degli indagati del processo Exit Pool, è intervenuto il senatore Salvo Sallemi di Fdi, componente delle commissioni Giustizia e Antimafia. “Innanzitutto sento di esprimere soddisfazione umana – ha detto – per l’esito della sentenza che ripaga chi, come l’ex sindaco Nicosia, ha subito una gogna esistenziale e un percorso di sofferenza. Siamo sempre stati su parti contrapposte ma ho sempre sostenuto che la sua azione politica non avesse avuto a che fare con la criminalità”. “Arriva il verdetto del tribunale di Ragusa che – ha aggiunto l’esponente di Fdi – certifica, con l’assoluzione, ciò e che rafforza quanto abbiamo sempre sostenuto: lo scioglimento del Comune di Vittoria è stato ingiusto”. Per Sallemi “ora più che mai è il momento di fare chiarezza e piena luce: avevo annunciato che avrei portato in commissione Antimafia il tema degli scioglimenti dei Comuni e il caso Vittoria, a seguito della lettura delle motivazioni della sentenza, sarà analizzato per capirne origini ed eventuali istigatori”. “Sono convinto – ha concluso Sallemi – che ben presto anche l’ex sindaco Giovanni Moscato, che ha sempre operato con correttezza pagando però uno scotto altissimo avrà giustizia e vedrà riconosciuta la sua condotta cristallina”. Più caustico, e non poteva essere diversamente, il commento del sindaco Francesco Aiello: “Pendo atto della sentenza, perché le sentenze, mi hanno insegnato, si rispettano”. “Bisogna stare nel processo senza allargarne i confini, oltre i quali non si può – afferma – Diventa insano e persino pericoloso. E ore il senatore Sallemi sembra volere portare in commissione Antimafia la stessa magistratura inquirente. Altra cosa è lo scioglimento. Che è irreversibile. Cosa fatta, ma i danni sono irreparabili”.