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Vasco Rossi conquista Palermo
Oltre 37 mila persone hanno stipato lo stadio in ogni ordine di posto per osannare la 71 enne rock star modenese giunta a quasi mezzo secolo di carriera. E questa sera si fa il bis
Oltre 37 mila spettatori alla prima data del concerto. Così i siciliani tributano il loro amore alla star modenese.
Quelli di Vasco Rossi non sono concerti. Sono atti di fede. Tre generazioni di siciliani hanno ossequiato il loro idolo nella prima delle due date del tour che ha tocca Palermo dopo diciotto anni.
Oltre 37 mila persone hanno stipato lo stadio Renzo Barbera in ogni ordine di posto per osannare la 71 enne rock star modenese giunta a quasi mezzo secolo di carriera. E questa sera si fa il bis
Da giorni le truppe dei fedelissimi hanno piantonato l’area dello Stadio con una tendopoli che si è gonfiata ora dopo ora.
A migliaia, poi, sono arrivati da ogni angolo della Sicilia, e anche da Oltre lo Stretto, con i pullman organizzati. Quattro hub di parcheggio sono stati messi a disposizione della flotta di mezzi che ha invaso la città.
Accolti da una temperatura sahariana, i fan del Blasco hanno attraversato la città per giungere ai tornelli dello stadio con le canoniche tre o quattro ore d’anticipo sullo start del concerto.
Ma che cosa rappresanta Vasco Rossi per i siciliani e perché lo amano così tanto? Al concerto c’è andato anche chi pur non apprezzando il cantautore ha voluto provare l’effetto che fa.
Sono tantissimi i gruppi organizzati che prenderanno parte a tutti e due i concerti. C’è chi si è giocato le ferie estive e rischia una crisi coniugale.
I concerti di Vasco, però sono anche delle grandissime macchine mangiasoldi. Un villaggio di commercianti è sorto nei pressi dello stadio, con i prezzi di magliette e sciarpe saliti alle stelle. Così come sono letteralmente esplosi i prezzi di cibo e bevande. Insomma, qualcuno ha voluto calcare la mano. E per chi arriva all’ultimo minuto, c’è anche una rete di bagarini che prova a piazzare a prezzi stellari gli ultimi biglietti. Saranno veri?
Immancabile poi, il degrado urbano, con il tappeto di bottiglie di plastica, di vetro, cartoni lenzuoli e tovaglie gettate per la strada. Si dovrà ripulire tutto.
Alla fine, però, tutti in coro a cantare le canzoni di Vasco. Un dono che resterà per le prossime generazioni.
Vasco ha chiuso il concerto con la sua canzone più famosa, come fa sempre. Sulle nite di Alba Chiara, il gregge stanco dei fans di Vasco Rossi è tornato alla routine quotidiana, quella routine che soltanto le canzoni di Vasco fanno vivere con emozione e passione.