Cronaca

Una sofferenza intima e violenta

La bambina è orfana di entrambi i genitori

di Emiliano Di Rosa -

A Marsala, su una parete di Porta Garibaldi, spicca il murales dell’artista Fabio Ingrassia con accanto la scritta “La mia essenza non è merce di scambio, stop violenza”.  Così è stata ritratta Marisa Leo, l’ennesima vittima di femminicidio, uccisa mercoledì sera a colpi di fucile dall’ex compagno Angelo Reina. Le indagini proseguono: sul luogo dove l’uomo si sarebbe tolto la vita dopo avere sparato all’ex compagna e madre della loro figlia di 4 anni, a ridosso di un cavalcavia, sono state trovate due armi: un fucile e una pistola. Ora si deve pensare soprattutto alla piccola di quattro anni, orfana di entrambi i genitori. “Le ho detto che la mamma è fuori per lavoro. Una bugia, non vedrà mai più mia sorella” spiega Mauro, l’unico fratello di Marisa. Tutta la famiglia ha il cuore a pezzi. Il vescovo di Mazara del Vallo, Angelo Giurdanella, ha inviato un messaggio alla famiglia “In quest’ora particolarmente buia mi rivolgo a voi con discrezione e garbo – scrive – la piccola figlia di Marisa oggi, nella sua tenera età, conosce un dolore grande e incomprensibile, vedendo venir meno la presenza di riferimenti significativi per la sua crescita”. “La vostra sofferenza è così intima e violenta – conclude monsignor Giurdanella – che sento solo il desiderio di stringermi a voi”