Attualità

Una proposta per salvare i comuni dalla crisi finanziaria

Una proposta di legge per salvare i comuni iblei dalla crisi finanziaria. Arriva dal Segretario provinciale CGIL Ragusa, Giuseppe Roccuzzo. Roccuzzo, è dell’idea che è prioritario intervento legislativo rivolto ai comuni fino a 100.000 abitanti, con particolare riferimento ai centri iblei che hanno dichiarato il dissesto finanziario o che non sono riusciti a rispettare i piani di riequilibrio finanziario tra il 1° settembre 2020 e il 31 maggio 2025

di Pinella Rendo -

La situazione finanziaria in cui versano molti comuni della provincia di Ragusa è allarmante. Sulla questione interviene il segretario provinciale della CGIL Ragusa, Giuseppe Roccuzzo, che manifesta la sua preoccupazione per l’incidenza occupazionale   

Per il segretario provinciale è necessario un sostegno strutturale che non solo garantisca la sopravvivenza amministrativa, ma permetta a queste realtà di tornare a essere fulcro di  sviluppo e servizi. L’iniziativa legislativa che il segretario Roccuzzo propone, nasce dalla sua considerazione  che  il dissesto finanziario o lo stato di predissesto degli enti locali iblei, comportano una  serie di problematiche significative, con ripercussioni che si estendono ben oltre l’ambito  amministrativo.

Giuseppe Roccuzzo,  invita le istituzioni locali e nazionali ad avviare un confronto finalizzato all’approvazione della proposta. “Non possiamo permettere che i comuni iblei continuino a pagare il prezzo di una crisi sistemica che va oltre le loro responsabilità. È tempo di agire per  ridare stabilità economica e sociale al nostro territorio,” evidenzia Roccuzzo