Attualità
Un piano quinquennale per il Teatro Massimo
Marco Betta confermato Sovrintendente del Teatro Massimo a Palermo: “Travolto dall’affetto del pubblico e dei lavoratori”
Un teatro come spazio aperto per la città, una casa delle culture che crei contaminazione e diffonda arte e speranza. E’ questa in sintesi la visione offerta da Marco Betta, nella prima uscita ufficiale nuovamente alla guida – come sovrintendente – del Teatro Massimo di Palermo. Già si intravede la prima novità: un piano quinquennale – è l’annuncio del Sovrintendente, per “potenziare quello che è stato fatto e per aprire nuove strade, perché questo teatro sia sempre più luminoso e si continui nell’opera di internazionalizzazione del Teatro Massimo”.
Una ripartenza, dunque, con Betta più determinato che mai: “c’è moltissimo da fare, c’è da aprire sempre più il teatro al pubblico, alla gente, c’è da portare la cultura dappertutto, la cultura musicale. Perché il teatro è una macchina viva e la sua vitalità si esprime quando abbiamo la possibilità di immergerci in un’opera, in un balletto. Sono momenti che diventano un riflesso stesso della nostra esistenza”.
Betta e Teatro Massimo è un connubio che va avanti da oltre 30. Dal 1994 al 2002 è stato direttore artistico del Teatro Massimo. Nel febbraio del 2022 arriva la nomina a sovrintendente. Con il mandato di Betta in scadenza, inizia il risiko delle nomine in salsa politica. E il suo ruolo verrà messo in discussione. Ma la città si mobiliterà per la conferma del compositore alla guida dell’ente. Verrà lanciata anche una petizione online per confermare il Sovrintendente: “Sono stato letteralmente travolto dall’affetto e dall’amore della gente, del pubblico e dei lavoratori, le donne e gli uomini del Teatro. E’ stato uno dei momenti di commozione più grande della mia carriera artistica”