Attualità

Un anno di guerra e i prezzi di pane e pasta aumentano

Siracusa è la città italiana dove oggi l'olio di semi costa di più

di Sergio Randazzo -

Ad un anno dallo scoppio del conflitto in Ucraina impennano i prezzi dei beni di prima necessità, quelli che non possono mancare sulle tavole dei siciliani: pane, pasta e olio. Assoutenti ha realizzato uno studio che dimostra come la guerra abbia influito in modo pesante sui prezzi al dettaglio di alcuni prodotti di largo consumo venduti in Italia. Prendendo in esame tre beni le cui materie prime sono state interessate in modo diretto dalla guerra, Assoutenti ha analizzato i listini al dettaglio di pane fresco, pasta di semola di grano duro e olio di semi di girasole nelle principali città italiane, confrontando i prezzi attuali con quelli in vigore a gennaio 2022, prima dell’invasione russa. Siracusa è la città italiana dove oggi l’olio di semi costa di più, con un prezzo pari a 3,80 euro al litro, seguita da Genova (3,54 euro), e Sassari (3,44 euro). A Livorno i prezzi più bassi d’Italia per l’olio, con una media di 2,54 euro al litro, seguita da Bari (2,55 euro), Palermo e Grosseto (2,59 euro). Il pane fresco più caro è venduto oggi a Bolzano, con una media di 6,21 euro al kg. Al secondo posto Venezia (5,91 euro) e al terzo Ferrara (5,89 euro). La città col prezzo del pane più basso è invece Napoli (2,18 euro al kg).