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Turisti in calo a luglio, come invertire questa tendenza?
A Ragusa Ibla a luglio si è registrato un calo di presenze; l'amministrazione dice che è un calo fisiologico. I commercianti lo sanno ma quello che chiedono sono politiche di programmazione per evitare che ogni anno i turisti, a luglio, scelgano altre mete
Dall’Osservatorio permanente sul turismo riunitosi ieri a Ragusa, si evince che i primi sei mesi dell’anno sono sostanzialmente in linea con quella dell’anno precedente, che a sua volta era stata in crescita rispetto al 2022. Diminuiscono gli arrivi, calati del 3,3% e che si assestano a circa 74.000, mentreaumentano del 1,3% le presenze, pari a circa 182.000. Cosa significa? Che nella prima metà del 2024 abbiamo avuto un po’ meno turisti ma che sono rimasti un po’ più a lungo. Interessante poi entrare nel dettaglio: se il secondo trimestre è stato caratterizzato da un lieve calo, il primo è stato di crescita. Ma arrivano i mesi estivi e, come ogni anno, Ragusa ed Ibla registrano un calo: le presenze si riducono, si spera nel mese appena iniziato. Ma l’andamento altalenante, ovviamente, non consente ai vari commercianti del posto di potere contare su una linearità d’azione che, almeno durante il periodo estivo, dovrebbe essere costante. Il sindaco Cassì si infastidisce e ribadisce ai nostri microfoni che si tratta di un calo fisiologico, che c’è sempre stato e che non bisogna fare catastrofismo
Al netto di ogni catastrofismo e chiedendo ad operatori commerciali non improvvisati (in verità pochissimi quelli che, ad Ibla, vogliono parlare e metterci la faccia) ne viene fuori che sanno perfettamente che a luglio c’è un calo fisiologico. La domanda è: cosa fa l’amministrazione per cercare di invertire questa tendenza periodica ed annuale?
La richiesta è dunque che la programmazione sia fatta per tempo con obiettivo, ormai, luglio 2025. L’amministrazione sta pensando ad attività di promozione social e ad anticipare la partecipazione alle fiere turistiche; in corso anche un’analisi delle ricadute degli eventi, al fine di valorizzare quelli più capaci di generare valore in termini di visibilità, presenze e indotto.