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Turismo in Sicilia, avanti con la destagionalizzazione

L'assessore al Turismo Elvira Amata ha fatto il punto sulla stagione estiva e sui progetti della Regione

di tp24 -

Si è tenuta ieri presso lo stand della Regione Siciliana alla fiera TTG Travel Experience di Rimini, la conferenza stampa dell’assessore per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo, Elvira Amata. In uno stand dalla scenografia cinematografica, di quasi mille metri quadrati, l’Assessore ha presentato i dati relativi all’andamento del turismo in Sicilia nella prima parte del 2024, unitamente alle strategie attuate per un sempre più armonioso e proficuo allungamento dell’alta stagione e un conseguente contenimento del fenomeno dell’overtourism.

Il turismo in Sicilia continua a registrare numeri importanti nel 2024, segnando una crescita rispetto all’anno precedente, nonostante alcune criticità. Nel primo semestre del 2024, le strutture ricettive dell’isola hanno registrato oltre 6,29 milioni di presenze, con un incremento del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, questo dato non include il crescente fenomeno degli “affitti brevi”, che da soli hanno registrato oltre 1,83 milioni di presenze, un balzo significativo del 50,7% rispetto all’anno precedente.

Il turismo straniero si conferma come una delle principali forze trainanti per l’economia turistica siciliana. Nel solo primo semestre del 2024, le presenze straniere hanno raggiunto 3,37 milioni (+6,7% rispetto al 2023), mentre il turismo interno ha subito un leggero calo dello 0,5%. Anche negli affitti brevi, la componente estera ha fatto sentire il suo peso, rappresentando il 72% delle presenze complessive, con un incremento del 45,7% rispetto al 2023. La domanda di alloggi temporanei è in forte crescita, ponendosi in competizione con le strutture ricettive tradizionali. Tra gennaio e giugno 2024, le presenze negli affitti brevi hanno toccato quota 1,83 milioni, con un aumento superiore al 50%. Questo fenomeno dimostra una chiara preferenza dei turisti, soprattutto stranieri, per soluzioni di alloggio flessibili e meno tradizionali.

Nonostante i dati positivi del primo semestre, i mesi estivi (giugno-agosto) hanno registrato una leggera flessione (-3,6%) nelle presenze complessive presso le strutture ricettive tradizionali. In particolare, si è osservato un calo del turismo italiano (-8,2%), mentre gli stranieri hanno continuato a crescere, con un aumento del 2,7% rispetto al 2023. In contrasto, gli affitti brevi hanno visto un incremento del 20% durante l’estate, sia negli arrivi che nelle presenze. L’assessore al Turismo Elvira Amata ha spiegato che tali dati riflettono un cambiamento strutturale nel turismo regionale, con un allungamento della stagione turistica e una diversificazione dell’offerta. “Stiamo assistendo a una destagionalizzazione importante, con un aumento delle presenze nei mesi di bassa stagione, specie da gennaio a marzo, in particolare tra i turisti stranieri”, ha affermato Amata.

Uno degli obiettivi strategici del governo regionale è proprio quello di destagionalizzare il turismo, puntando su eventi culturali e manifestazioni che attraggano visitatori anche nei mesi meno frequentati. Manifestazioni come il Sicilia Jazz Festival, la Coppa degli Assi e i Treni Storici sono solo alcuni esempi di iniziative che hanno contribuito a distribuire meglio i flussi turistici durante l’anno. L’offerta turistica della Sicilia, grazie anche alle sue condizioni climatiche favorevoli, ha dimostrato di poter attrarre visitatori in tutti i mesi dell’anno. Questo approccio, secondo l’assessore Amata, sta già portando risultati concreti: “I dati confermano che stiamo lavorando nella giusta direzione. L’obiettivo è continuare a puntare su una programmazione che garantisca un afflusso costante di turisti, valorizzando tutto il territorio e riducendo l’overtourism che danneggia le nostre bellezze naturali”.