Agrigento

‘Trovare subito pozzi per approvvigionare 11 comuni’

E’ gravissima la crisi idrica che sta colpendo la Sicilia, in particolare la provincia di Agrigento. La situazione è così critica che ha portato il prefetto, Romano, a convocare tutti i sindaci della provincia, evidenziando la serietà dell'emergenza. Presente all’incontro il capo della protezione civile regionale, Salvo Cocina e i componenti la cabina di regia regionale per la crisi idrica

di Anna Rita Di Leo -

Il presidente della regione Schifani è intervenuto stamane in seno alla riunione urgente in Prefettura ad Agrigento. La crisi idrica in atto nel territorio regionale assume connotati molto più gravi e sempre crescenti in molti comuni dell’Agrigentino.  

In particolare i comuni che dipendono per l’approvvigionamento idropotabile quasi esclusivamente dall’invaso Castello (San Biagio Platani, Sant’Angelo Muxaro, Santa Elisabetta, Raffadali, Joppolo Giancaxio, Favara, Aragona, Comitini, Agrigento nord, Giardina Gallotti, Montaperto, Fontanelle, San Michele, Z.I.) e dall’invaso Fanaco (rimasti a oggi: Casteltermini, San Giovanni Gemini e altri serviti da CB3) nella prospettiva dell’esaurimento della risorsa idrica, a ricercare, senza indugio, ogni fonte idropotabile quali pozzi e sorgenti in disuso e/o insabbiati e/o abbandonati sia pubblici sia privati.

Si precisa che il Dipartimento regionale tecnico ha già inviato l’elenco dei pozzi e delle sorgenti agli atti del Genio Civile.