Agrigento
Tragedia in mare al largo della Libia
E sbarchi continui nelle Pelagie
Ieri l’ong Medici Senza Frontiere ha recuperato i corpi di 11 persone migranti al largo della Libia, dopo averne soccorse più di 160. La Guardia costiera italiana ha autorizzato la Geo Barents a fare rotta verso Lampedusa per consegnare gli 11 cadaveri (ci sono anche corpi di bambini) ad una motovedetta della Guardia costiera italiana che li porta sull’isola. Il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, ha iniziato a cercare posti nei cimiteri della provincia. La nave di Medici Senza Frontiere si dirigerà quindi verso il porto assegnatole, quello di Genova. In queste ore a Lampedusa gli sbarchi sono continui; nelle ultime ore sono giunti 343 migranti. Durante la notte, 180 migranti sono approdati a bordo di tre imbarcazioni soccorse dalla guardia costiera e dalla guardia di finanza. Due imbarcazioni sarebbero salpate da Sfax, in Tunisia, e una da Tagiura, in Libia. A bordo vi erano rispettivamente gruppi di 50 persone (tra cui 8 donne e 2 minori), 78 persone (5 donne e 8 minori) e 52 persone (8 donne e 4 minori), che hanno dichiarato di essere originari di Nigeria, Costa d’Avorio, Senegal, Camerun, Guinea e Sierra Leone. Ieri, sull’isola, si erano registrati 6 approdi per un totale di 163 persone. Attualmente, nell’hotspot, ci sono 326 ospiti.