Attualità
“Torneremo a protestare”: lo dicono gli agricoltori iblei
Le enormi difficoltà del comparto permangono
Gli agricoltori iblei contrariamente a quanto si dice non hanno rinunciato a protestare. Contattati, infatti, ci hanno spiegato che la mietitura peraltro di scarsa entità e con numeri bassi quest’anno li ha costretti a dedicarsi alla loro attività sospendendo le manifestazioni. Ma ciò in modo temporaneo. Sono sempre gli agricoltori a dirci che il contatto tra loro è praticamente continuo e riguarda anche i colleghi fuori provincia. Le proteste riprenderanno, spiegano, perché i problemi permangono: anzi a voler precisare aumentano, complice il cambiamento climatico e la siccità. Quest’ultimo in particolare si presenta anche in Sicilia e costringerà prima o poi il comparto a dover fare i conti. E fare i conti non è certo semplice per il settore che risente già e da anni della spietata concorrenza estera, con i rincari che lievitano i costi di produzione al punto da rendere antieconomico produrre. Il messaggio che gli agricoltori vogliono che arrivi a tutti è che la crisi riguarda tutti i siciliani. “Ci riorganizzeremo – ci dice uno di loro – perché non è possibile stare in silenzio e chiederemo ancora una volta la tutela che meritiamo, nessuna protesta è terminata”.