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Torna ad Ibla, il Festival “Ragusa dietro il sipario”

Un viaggio laico e mistico nell'anima del teatro. Dal 25 settembre torna a Ibla "Ragusa dietro il sipario" per scoprire arti, artisti e maestranze in un cammino che guarda al giubileo. Lo scorso fine settimana la presentazione del Festival

di Chiara Scucces -

Sarà dedicata al Giubileo 2025, con una profonda riflessione tra l’uomo e il sacro grazie al teatro e alla narrazione, la terza edizione del festival “Ragusa dietro il sipario” che, promosso dall’associazione “Donnanfugata 2000” con la direzione artistica di Vicky DiQuattro e il coordinamento di Costanza DiQuattro e Paolo Verri, torna a Ragusa Ibla dal 25 settembre al 5 ottobre. Lo scorso fine settimana, al Teatro Donnafugata, una delle location del Festival, la presentazione degli eventi: in vista degli 800 anni della nascita di San Tommaso d’Aquino, Ragusa dietro il sipario, cercherà di aprire uno squarcio su uno dei temi più evidenti del contemporaneo: quali motivazioni danno senso alla nostra esistenza?

Tanti i compagni di questo viaggio; per citarne soltanto qualcuno:  l’attrice e regista Laura Morante, lo storico e saggista Giordano Bruno Guerri, lo scrittore e filosofo Marcello Veneziani, il comico e scrittore Dario Vergassola, lo studioso e scrittore Giovanni Ventimiglia. Ci saranno anche momenti dedicati alla musica e ai brani “mistici” di Franco Battiato con il maestro Angelo Privitera, che era presente al Teatro Donnafugata. Proseguendo il suo percorso di crescita culturale collettiva, il festival pone rilievo al come si costruiscano le storie, le narrazioni; come spiccioli di vita quotidiana diventino straordinari spettacoli teatrali.

Proprio per la sua valenza, il Festival gode del finanziamento del Ministero dei Beni Culturali e del supporto e del sostegno di più enti a livello regionale e provinciale

Ragusa dietro il sipario si svolgerà dal 25 settembre al 5 ottobre, tantissimi i luoghi di Ibla scelti come location per gli appuntamenti che compongono il fitto calendario del Festival: dai giardini Iblei, al Teatro Donnafugata, dalla scalinata di San Giorgio alla chiesa di San Rocco all’inedita scalinata di Santa Maria del Gesù