Palermo

Strage operai: il più giovane aveva i “polmoni asfissiati dal gas”

I medici legali incaricati sono Stefania Zerbo, Ginevra Malta, Erika Serena Sorrentino e Tommaso D'Anna

di massimilianoadelfio -

Giuseppe La Barbera, la vittima più giovane della strage sul lavoro di Casteldaccia, alle porte di Palermo, “aveva i polmoni totalmente asfissiati dal gas”, secondo quanto appreso dall’Agi durante le autopsie in corso sui cinque operai.

Domani si completano le autopsie

Dopo il completamento delle autopsie, previsto per domani presso il Policlinico di Palermo, sarà rilasciato il nulla osta per la sepoltura e i familiari potranno organizzare i funerali. Il pubblico ministero della procura di Termini Imerese, Elvira Cuti, responsabile del procedimento penale, ha incaricato gli esami autoptici. Al momento, il geometra Nicolo’ Di Salvo, 67 anni, titolare della Quadrifoglio Group, l’azienda per la quale lavoravano quattro delle cinque vittime, è l’unico indagato iscritto nel registro degli indagati. Le ipotesi di reato contestate includono omicidio colposo, con l’aggravante della violazione delle norme antinfortunistiche, e lesioni personali colpose gravissime, con la stessa aggravante.

Anche altri medici legali sono coinvolti come consulenti tecnici per le parti offese

I medici legali incaricati sono Stefania Zerbo, Ginevra Malta, Erika Serena Sorrentino e Tommaso D’Anna, tutti operanti presso lo stesso istituto di Medicina legale palermitano. Si stanno eseguendo le operazioni sulle salme di Epifanio Alsazia, Giuseppe La Barbera e Ignazio Giordano, mentre domani si procederà con quelle di Giuseppe Miraglia e Roberto Ranieri. I quattro consulenti tecnici della Procura dovranno determinare le cause della morte e valutare se il decesso sia avvenuto a causa dell’inalazione di gas tossici e asfissia, avendo novanta giorni per depositare la loro perizia con le conclusioni. Anche altri medici legali sono coinvolti come consulenti tecnici per le parti offese.

Lo studio legale ha fornito il medico legale Mario Guarino per supportare l’indagine

La Barbera, assistito dal consulente per la Sicilia Alessio Tarantino e dallo Studio3A-Valore unitamente agli avvocati Giuseppe Emanuele Greco e Ornella Maria Cialona, è l’unico dei cinque lavoratori deceduti che non era dipendente della Quadrifoglio, ma lavorava (con contratto interinale) per l’Amap e svolgeva mansioni diverse. Lo studio legale ha fornito il medico legale Mario Guarino per supportare l’indagine. La Barbera, residente a Villabate, lascia la moglie di 24 anni, due figli di uno e quattro anni, i genitori e una sorella. Secondo lo studio legale, “In quell’inferno non ci sarebbe dovuto essere ed è sceso di sotto andando incontro ad una morte orrenda solo nel generoso tentativo di aiutare i colleghi”. Antonio Guajana è stato nominato come Ctp per i congiunti di Epifanio Alsazia, mentre per i familiari di Roberto Ranieri l’avvocato Sebastiano D’Angelo ha indicato il medico legale Manfredi Rubino.


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