Cronaca
Strage di Via D’Amelio: non solo Cosa nostra
Fabio Trizzino, legale della famiglia Borsellino, parla di "omertà da parte di alcuni uomini delle istituzioni"
I depistaggi sulla Strage di Via D’Amelio sono il frutto di una convergenza d’interessi tra Cosa Nostra e gruppi di potere esterni: è scritto nero su biano nelle motivazioni della sentenza del processo per il depistaggio a carico di tre poliziotti. E’ la ricostruzione di Vincenzo Ceruso nel suo libro “Le due stragi che hanno cambiato la storia d’Italia: da Capaci a via D’Amelio”. E Fabio Trizzino, legale della famiglia Borsellino, parla di “omertà da parte di alcuni uomini delle istituzioni”.