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Sperone: installazione contro l’asilo nido fantasma

"#questanonèunoperadarte". Bambini "appesi al palo" dei ritardi, famiglie esasperate e un'opera d'arte che grida vendetta: il quartiere Sperone di Palermo si ribella contro l'immobilismo delle istituzioni e la mancanza di un servizio essenziale

di Pinella Rendo -

Un’installazione artistica di forte impatto ha scosso il quartiere Sperone di Palermo, trasformando la rabbia e la frustrazione dei residenti in un grido di allarme. L’opera, intitolata “#questanonèunoperadarte”, denuncia il blocco dei lavori per la costruzione dell’asilo nido di Via XXVII Maggio, un progetto cruciale per il futuro dei bambini e il sostegno alle famiglie del quartiere.

“Lo Sperone continua a non avere neanche un asilo nido pubblico”, tuonano i cittadini, supportati dal gruppo “Le Rosalie Ribelli”. “I lavori nel cantiere dell’asilo di Via XXVII maggio sono fermi da mesi, privando i nostri bambini di un’opportunità fondamentale per il loro sviluppo”.  

Anche questa battaglia è partita da Antonella Di Bartolo, la preside coraggio che lotta da tempo contro la povertà educativa ed il disagio sociale

Le bambine e i bambini dello Sperone sono ancora privati di un’opportunità per il loro sviluppo, per il loro benessere fisico, cognitivo e comportamentale; sono defraudati della possibilità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni