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Sindacati, ‘no alla chiusura Versalis, il 12 sciopero’

Proclamato lo sciopero per martedì 12 novembre, nel capologo Ibleo.

di Sergio Randazzo -

Le confederazioni sindacali Filctem, Femca e Uiltec del settore chimico ed energetico di Ragusa hanno espresso una forte opposizione alla decisione di Eni di dismettere lo stabilimento Versalis. In risposta a questo annuncio, è stato proclamato uno sciopero generale per martedì 12 novembre, coinvolgendo sia i lavoratori diretti che quelli dell’indotto. “Non possiamo accettare che, dopo 70 anni di produzioni industriali e sfruttamento delle risorse petrolifere del nostro sottosuolo, tutto ciò venga cancellato”, hanno dichiarato in una nota. Ragusa ha una lunga storia legata al settore minerario e petrolchimico grazie alla presenza di Eni, e la chiusura dello stabilimento è considerata inaccettabile. I sindacati chiedono che la vocazione produttiva del sito sia tutelata per garantire il futuro lavorativo dei dipendenti e dello sviluppo occupazionale del territorio. Nonostante il piano industriale di Eni preveda un investimento di due miliardi di euro per trasformare la chimica di base in Italia, Ragusa risulta essere l’unico sito destinato alla chiusura. Per questo motivo, i sindacati hanno organizzato lo sciopero con un raduno e un corteo che partirà alle 10 da piazza Libertà e si concluderà a piazza Poste. La mobilitazione prevede anche la fermata degli impianti Versalis. In merito al futuro degli stabilimenti di Priolo e Ragusa i senatori di Fratelli Salvo Pogliese e Salvo Sallemi esprimono riscontri positivi specialmente per ciò che concerne il futuro occupazionale dei dipendenti dei due importanti poli produttivi