Ragusa
Sicurezza e legalità a Scicli, in azione la CIO
La Compagnia d'intervento operativo Sicilia restera nel territorio sciclitano fino a domenica
Dopo gli ultimi gravi fatti accaduti, quasi una settimana fa, al quartiere Jungi a Scicli, dove c’è stata una furibonda lite tra due bande rivali, culminata con una sparatoria e il sequestro di un giovane, l’intero territorio resta sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine. L’obiettivo è di ‘stanare’ situazioni che determinano un clima pericoloso per la comunità locale. La gente mostra inquietudine, chiede sicurezza. Le risposte dell’Arma dei Carabinieri ai gravi fatti di giovedì scorso è stata immediata. Da ieri sera è entrata in azione nel territorio, comprese le borgate, la CIO Sicilia, Compagnia d’intervento operativo dell’Arma dei Carabinieri in rinforzo ai comandi territoriali impegnati in servizi di controllo straordinario per risolvere criticità emergenti dalla situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica in specifiche aree. I controlli speciali andranno avanti fino a domenica.
Dopo la liberazione del 19enne, sequestrato in via Edera a Scicli, le indagini dei Carabinieri vanno avanti. Restano aperti alcuni punti, l’identificazione di tutti partecipanti alla rissa e chi ha esploso i due colpi d’arma da fuoco. Ai reati di rissa, sequestro di persona, porto abusivo di arma da fuoco, potrebbe aggiungersi il reato di lesioni personali. Gli investigatori vogliono chiudere al più presto questa pagina nera per Scicli metà di migliaia di turisti e visitatori.