Economia
Sicilia terra di bancarelle
Il report di Unioncamere-InfoCamere
Un operatore del commercio su cinque in Italia è un ambulante. E la Sicilia, tra le regioni, è al secondo posto per quanto riguarda il commercio ambulante nel paese. Questo il dato dall’analisi realizzata da Unioncamere-InfoCamere in base al Registro Imprese delle Camere di Commercio. Con oltre 160mila imprese, il 21% di quelle commerciali del Paese, il commercio in sede mobile rappresenta una componente strutturale di grande importanza, non solo economica ma anche sociale per la vicinanza che assicura alla domanda diffusa di beni accessibili su tutto il territorio nazionale, sta scritto nel report, soprattutto per le comunità meno servite da punti vendita fissi. Un servizio ancora più gradito agli italiani in un periodo di inflazione come questo. In Sicilia, tra le nostre città, vi sono poi mercati storici che fanno parte del bagaglio culturale e di costume della nostra isola, basti pensare a Ballarò a Palermo o alla Pescheria a Catania ma il discorso è ampio e riguarda centinaia di altre realtà simili, magari solo meno grandi e meno note. A queste, tra l’altro, la nostra trasmissione di approfondimento giornalistico “Sicilia” darà risalto nella nuova stagione televisiva. La stragrande maggioranza delle bancarelle (151mila, pari al 95% del totale) è gestita da micro-imprese individuali oltre la metà delle quali (56,8%) oggi ha a capo immigrati. Le tre regioni che si distinguono per il numero elevato di bancarelle, rappresentando quasi il 40% del totale delle attività commerciali di questo tipo nel Paese, sono la Campania che è in testa con oltre 25mila, seguita, come detto, dalla Sicilia al secondo posto (17.701 imprese registrate) e dalla Lombardia (15.696).