Attualità

Siccità, scompare pure il lago Fanaco

Il grande caldo e l'afa di questi giorni sta aggravando il problema della siccità in Sicilia, con le zone dell’entroterra sempre più assetate: manca l’acqua nelle abitazioni e manca quella per l’irrigazione dei campi con gravi danni per l’agricoltura e per gli allevamenti. E intanto un altro lago sta scomparendo

di Pinella Rendo -

Un altro lago che scompare dalla geografia della Sicilia. E’ il Fanaco, un bacino artificiale che ricade nel territorio del comune di Castronovo di Sicilia nel palermitano.

La crisi idrica nell’isola diventa sempre più grave e  sta vedendo la quasi totale scomparsa di alcuni laghi tra questi proprio il Fanaco, il terzo invaso a estinguersi, dopo quelli di Pergusa e dell’Ogliastro.

Di questo lago ormai rimane poco o nulla, soltanto fango e detriti. Da giorni sono in corso i lavori per la deviazione delle condutture idriche che portano acqua nei Comuni del Vallone di Caltanissetta. Tra le provincie più colpite ci sono Caltanissetta e Agrigento.

Secondo l’ultimo report dell’Autorità regionale di bacino, i volumi d’acqua contenuti nelle dighe siciliane sono scesi drasticamente. Attualmente, i laghi hanno poco più meno di 270milioni di metri cubi d’acqua, di cui solo 121 milioni sono effettivamente utilizzabili per non compromettere la salvaguardia delle specie ittiche.

Questo rappresenta una diminuzione di 33 milioni di metri cubi rispetto al mese precedente, con un deficit del 21%. La Sicilia è colpita dalla più grave emergenza per siccità degli ultimi decenni, causata sia alla scarsità delle precipitazioni delle ultime stagioni autunnali e invernali sia dalle temperature più alte della media, che hanno determinato, fra l’altro, una rilevante riduzione dei deflussi idrici superficiali nonchè la mancata ricarica delle falde e, conseguentemente, una esigua disponibilità di acqua negli invasi e nelle falde idriche