Attualità

Sempre meno italiani si fidano di quella potabile

L'acqua minerale è uno dei beni alimentari che nell'ultimo anno ha subito i maggiori incrementi dei listini

di Sergio Randazzo -

Sono sempre meno gli italiani che si fidano dell’acqua del rubinetto: cresce così il consumo delle minerali che si è attestato a 14,9 miliardi di litri nel 2022. E i prezzi schizzano al rialzo, +15% in un anno. Lo rileva Assoutenti in un’indagine dalla quale risulta che è a Bolzano l’acqua minerale più cara d’Italia, una confezione costa 3,09 euro, il 98% in più di Napoli, città più economica. L’ultimo report dell’Istat – spiega l’associazione – attesta come il 29,4% delle famiglie non si fidi a bere l’acqua del rubinetto, con punte del 61,7% in Sicilia, 51,1% in Calabria e 48,6% in Sardegna. L’acqua minerale è uno dei beni alimentari che nell’ultimo anno ha subito i maggiori incrementi dei listini – spiega Assoutenti – In base all’ultimo dato Istat sull’inflazione, un litro di acqua costa oggi in media il 15% in più rispetto allo scorso anno. Una confezione da 6 bottiglie da 1,5 litri costa in media in Italia 2,28 euro (0,38 euro a bottiglia). La città dove l’acqua minerale costa di più è Bolzano, 3,09 euro a confezione (0,51 euro a bottiglia). Seguono Trento (3,02 euro) e Gorizia (2,88 euro). Al contrario, è nel sud Italia che si risparmia. Napoli è la provincia più economica (1,56 euro, pari a 0,26 euro a bottiglia), seguita da Bari (1,76 euro) e Catanzaro (1,77 euro). In sostanza a Bolzano l’acqua minerale costa quasi il doppio rispetto a Napoli, +98%, aggiunge l’associazione.