Cronaca

Scoperto dai finanziari un ingente traffico di sigarette

Le indagini, durate circa due anni, hanno ricostruito le attività di due distinti gruppi criminali di carattere transnazionale

di Sergio Randazzo -

I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno sgominato due organizzazioni dedite al contrabbando di sigarette, attive tra la Sicilia e la Campania. L’operazione, coordinata dalla Procura europea (Eppo), ha portato a 14 custodie cautelari in carcere, 2 arresti domiciliari e al sequestro di beni per un valore superiore a 1 milione di euro.

Le indagini, durate circa due anni, hanno ricostruito le attività di due distinti gruppi criminali di carattere transnazionale, collegati tra loro: la prima organizzazione, guidata da un tunisino, operava principalmente tra Marsala, Mazara del Vallo e Petrosino. Le sigarette di contrabbando venivano introdotte nel territorio italiano dalla Tunisia utilizzando imbarcazioni da pesca; la seconda organizzazione, diretta da un palermitano, si approvvigionava di sigarette provenienti dal Nord Africa e dall’Est Europa, grazie alla mediazione di tre complici napoletani.

La merce veniva stoccata in magazzini situati in aree ad alta densità criminale e successivamente distribuita in modo capillare nella provincia di Palermo attraverso una rete organizzata di rivenditori. I numeri dell’operazione dei baschi verdi fanno emergere 22 tonnellate di sigarette sequestrate, arrestate 7 persone in flagranza di reato, mentre il giro d’affari è stato stimato in circa 4 milioni di euro. Oltre agli arresti, per 7 indagati l’esecuzione delle misure cautelari è stata rinviata in attesa di interrogatori preventivi. La Procura europea ha inoltre disposto perquisizioni nelle abitazioni e nei luoghi collegati agli indagati nelle province di Palermo, Trapani e Napoli.