Catania

Scoperto arsenale bellico in grotta di S. Giovanni Galermo

Una bomba a mano ed altre munizioni, risalenti alla seconda Guerra Mondiale, sono state trovate dalla Polizia a Catania in una grotta del quartiere S. Giovanni Galermo. L'arsenale è stato recuperato dagli artificieri in collaborazione con il Centro Speleologico Etneo

di Bruno Capanna -

Risale alla seconda Guerra Mondiale la bomba a mano recuperata dalla Polizia in una grotta lavica del quartiere San Giovanni Galermo a Catania. La squadra artificieri della Questura ha scoperto l’ordigno, ancora perfettamente funzionante e un detonatore, dopo la segnalazione del Centro Speleologico Etneo sul ritrovamento di altre munizioni da guerra e di una vecchia pistola, sempre risalenti al secondo conflitto mondiale.

Gli agenti sono quindi intervenuti per mettere in sicurezza l’ordigno e recuperare le munizioni, così da scongiurare rischi ed eventuali incidenti. Grazie alla descrizione minuziosa dei luoghi fornita dagli speleologi, gli artificieri hanno pianificato un intervento mirato, valutando la conformazione e la complessità dell’ambiente. La grotta, ubicata a circa 15 metri di profondità e lunga circa 216 metri, si estende sotto molte abitazioni del quartiere catanese ed è un sito di indubbio interesse archeologico. Gli agenti si sono calati all’interno, introducendosi dall’unico punto accessibile ricadente in una proprietà privata. Grazie all’uso di un metal detector, accompagnati dagli speleologi, hanno trovato le munizioni da guerra e la pistola, deteriorata dal tempo. E poco dopo si sono imbattuti nella bomba a mano, ancora completa di spoletta e gancio di sicurezza.

Una volta risaliti in superficie, hanno ottenuto dall’Autorità Giudiziaria l’autorizzazione all’immediata distruzione di quanto rinvenuto, considerata la pericolosità dovuta alle condizioni precarie dei sistemi di sicurezza della bomba a mano. L’ordigno è stato poi fatto brillare in una cava autorizzata.