Siracusa
Scontri tra tifosi a Siracusa: aggressione ai sostenitori del Milazzo VIDEO
Il Questore di Siracusa, Roberto Pellicone, ha condannato con fermezza gli episodi di violenza
Nel pomeriggio di sabato, presso lo stadio Nicola De Simone di Siracusa, si è disputato l’incontro tra Real Siracusa Belvedere e SS Milazzo, valido per il campionato di Eccellenza, girone B. All’arrivo dei minivan della tifoseria ospite in viale Teocrito, a poche centinaia di metri dallo stadio, un folto gruppo di individui con il volto coperto ha assaltato il convoglio con una fitta sassaiola. Uno dei mezzi del Milazzo è stato colpito e costretto a fermarsi, mentre anche alcune auto parcheggiate lungo la via sono state danneggiate. I tifosi ospiti, scesi dal veicolo, hanno risposto lanciando oggetti contro gli aggressori, che si sono poi dati alla fuga grazie al pronto intervento delle forze dell’ordine, impegnate nella scorta ai mezzi.
Gli arresti e le indagini in corso
Immediatamente, gli agenti della Polizia di Stato, della Digos e delle Volanti della Questura di Siracusa hanno fermato due persone: un giovane di 21 anni, appartenente al gruppo ultras del Siracusa Calcio, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto a DASPO di tre anni per il lancio di materiale pericoloso durante una trasferta del Siracusa, e un uomo di 68 anni, anch’egli ultras siracusano e destinatario di un DASPO. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte della Polizia Scientifica per identificare altri responsabili dei disordini, appartenenti ad entrambe le tifoserie coinvolte.
Il Questore Pellicone: “Un danno all’immagine dello sport siracusano”
Il Questore di Siracusa, Roberto Pellicone, ha condannato con fermezza gli episodi di violenza: “Deve far riflettere il fatto che, proprio nei giorni in cui si festeggia il primato in Serie D del Siracusa Calcio, alcuni individui, difficili da definire tifosi, si siano resi responsabili di queste inaccettabili azioni, addirittura contro sostenitori di una squadra che milita in una categoria diversa. Episodi del genere, oltre a colpire direttamente i responsabili, rischiano di danneggiare l’intera comunità sportiva e la maggioranza di tifosi perbene, pronti a sostenere la loro squadra con passione e correttezza. La città di Siracusa merita una grande vetrina sportiva, che non può prescindere dalla maturità del suo pubblico, chiamato a distinguersi per civiltà e senso di responsabilità, isolando le frange violente che certamente non vogliono il bene della squadra”.