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Scontri ‘No Ponte, unanimi condanne e due denunce

Doveva essere una delle tante manifestazioni pacifiche di protesta contro il Ponte sullo Stretto, invece, quella di sabato pomeriggio si è tradotta in momenti di scontro tra le forze dell’ordine e gruppi di manifestanti. Un agente di polizia è rimasto ferito. Due le persone sugli oltre cento manifestanti sono state denunciate

di tcf -

Sono due i denunciati su oltre cento persone, tra questi alcuni anarchici e antagonisti, che sabato pomeriggio hanno sfilato per le vie del centro con striscioni, musica e cartelli per quella che doveva essere un corteo di Carnevale No Ponte. Entrambi del nord Italia, uno per resistenza a pubblico ufficiale e l’altro perché aveva con sé un coltello.

Ma le indagini proseguiranno e nei prossimi giorni sono attesi ulteriori sviluppi. Materiale esplodente e bombolette spray sono stati trovati negli zaini di altri manifestanti. Il corteo “Carnevale in azione” era stato autorizzato dalla Questura, perché le finalità erano quelle di una manifestazione allegra e colorata, che si sarebbe dovuta concludere a piazza Casa Pia.

Invece in diverse occasioni alcuni giovani manifestanti sono entrati in contatto con le forze dell’ordine. A prendervi parte anche frange ribelli che hanno imbrattato con scritte di protesta i muri di edifici e di palazzi di via XXIV Maggio, fra cui un muro della scalinata della Chiesa di Montevergine.

Una manifestazione che ha trasformato il centro della città in uno spazio di guerriglia urbana. Il corteo partito da piazza Antonello si è spostato lungo via XXIV Maggio, dirigendosi all’incrocio con il viale Boccetta, dove erano schierati polizia in assetto antisommossa, carabinieri e guardia di finanza Proprio in questo punto ci sono stati momenti di tensione.

La Polizia, dopo il lancio di bombe carta, ha fatto una carica di alleggerimento per disperdere una frangia antagonista. Un poliziotto è stato aggredito ed è stato trasportato in ospedale. tutti prendono le distanze da quello che niente ha a che vedere con l’azione di chi contro l’opera protesta da sempre, ma in maniera pacifica e civile.

Fino a sera, a Piazza Antonello, si sono verificati scontri. I messaggi di condanna non hanno tardare ad arrivare. Dal Ministro Matteo Salvini al Sindaco Federico Basile, passando per il coordinamento No Ponte che ha sottolineato l’estraneità alla manifestazione.