Attualità

Scicli, la sala lettura “FILUSI” chiede più spazio

Il fondatore dello spazio cultura, Luigi Fidone lancia un appello

di Leuccio Emmolo -

La sala lettura “FILUSI” nel cuore del Villaggio Jungi  a Scicli riveste un’importanza notevole per  il popoloso quartiere. A quattro anni dalla  nascita del centro di lettura, su iniziativa di due privati Luigi e Maria Fidone, padre e figlia, la struttura conferma un’importante funzione sociale. Bambini, giovani e anziani frequentano il luogo di cultura. Oggi la sala lettura FILUSI, che sta per Fidone, Luigi, Silvio, è una bella realtà che va avanti con il solo sforzo di privati e non si contrappone alla Biblioteca comunale. A disposizione degli utenti un patrimonio librario di  circa 10 mila testi.

Luigi  Fidone, figura storica del villaggio Jungi per essere stato edicolante e titolare di una cartolibreria l’unica nel popoloso quartiere alla periferia del centro abitato di Scicli, ha messo a disposizione tutti i libri raccolti durante la sua vita per essere letti e consultati da ragazzi ed adulti.  I locali dove è stata realizzata sono ormai stretti. Gli scaffali sono sopraccarichi di libri e rischiano di cadere. Luigi Fidone lancia un appello, chiede locali più idonei.