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Sanzioni e chiusura per ristorante con gravi violazioni sanitarie e di sicurezza VIDEO

Il ristorante è stato immediatamente chiuso e sanzionato per un totale di 21.000 eurov

di Sergio Randazzo -

Un controllo della Polizia di Stato, che ha coinvolto una task force composta da diverse forze di polizia e autorità sanitarie, ha portato alla scoperta di gravi irregolarità in un ristorante di cucina asiatica situato nel centro storico di Catania, nella zona del mercato di piazza Carlo Alberto. I poliziotti, in un’operazione volta a garantire la sicurezza alimentare, la salute dei consumatori e il rispetto delle normative sulla sicurezza sul lavoro, hanno accertato violazioni significative in diversi ambiti.

Controlli incrociati tra forze dell’ordine e autorità sanitarie

L’intervento si inserisce in un’operazione coordinata dal Questore di Catania, nell’ambito di attività periodiche per il rispetto delle normative sulla sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro. A supporto della Polizia di Stato, sono intervenuti gli agenti della squadra volanti, il personale del Corpo Forestale della Regione Sicilia, i medici dell’Asp di Catania e altre autorità competenti, tra cui l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e la Polizia Locale.

Sanzioni e chiusura del locale

Il ristorante è stato immediatamente chiuso e sanzionato per un totale di 21.000 euro, a causa delle gravi irregolarità riscontrate. Tra le principali problematiche emerse: carenze igienico-sanitarie, l’assenza delle procedure HACCP, mancanza di strutture adeguate per i dipendenti e prodotti alimentari non tracciabili. I poliziotti hanno trovato, ad esempio, il titolare e i dipendenti dormire nel sottotetto dell’attività, in condizioni precarie.

Violazioni sanitarie e alimentari

La violazione delle normative igienico-sanitarie è stata una delle prime irregolarità rilevate. Sono state applicate sanzioni di 1.000 euro per le carenze riscontrate, insieme a una multa di 2.000 euro per la mancanza delle procedure HACCP, fondamentali per la gestione della sicurezza alimentare. Inoltre, il Nucleo Operativo Agroalimentare Sicilia del Corpo Forestale ha sequestrato 36 chili di generi alimentari, tra carne, preparati di carne e pesce già cotti, per la totale assenza di tracciabilità, con conseguente distruzione dei prodotti e una sanzione di 1.500 euro.

Problemi di sicurezza sul lavoro

Non sono mancati problemi relativi alla sicurezza sul posto di lavoro. Gli ispettori hanno contestato la mancanza di spogliatoi e bagni per i dipendenti, imponendo una sanzione di 2.000 euro. La situazione dell’impianto elettrico e l’assenza di segnaletica di emergenza sono state altre violazioni gravi, con multe per 4.000 euro. Inoltre, è stato riscontrato che l’impianto elettrico non era in buone condizioni di manutenzione, mentre la segnaletica d’emergenza era del tutto assente, in violazione delle normative sulla sicurezza sul lavoro.

Irregolarità amministrative e occupazione abusiva del suolo pubblico

Anche sul piano amministrativo, il ristorante è stato oggetto di numerosi addebiti. La Polizia Locale ha constatato una difformità tra lo stato effettivo dei luoghi e la planimetria dichiarata, con una sanzione di 5.000 euro. Inoltre, è stata rilevata l’occupazione abusiva di suolo pubblico e irregolarità sui cartelli di fumo, che hanno comportato ulteriori sanzioni per 1.600 euro.

Conclusioni: Un intervento a tutela della salute pubblica

L’operazione ha avuto l’obiettivo di garantire il rispetto delle normative di sicurezza alimentare e dei diritti dei lavoratori, con un’attenzione particolare alla tutela della salute dei consumatori. La chiusura del ristorante e le pesanti sanzioni dimostrano l’impegno delle forze dell’ordine e delle autorità competenti nel contrastare le irregolarità e nel proteggere la sicurezza pubblica.