Attualità

Sanità: liste d’attesa gonfiate, scattano denunce

Tre medici denunciato a Palermo

di Leuccio Emmolo -

A Palermo, Agrigento e Catania ci sono medici denunciati. I controlli dei Nas sulle liste d’attesa in tutta Italia scoprono un sistema irregolare che si pensa servisse a dirottare i pazienti dal sistema sanitario pubblico alle visite a pagamento negli stessi ospedali pubblici con lo stesso medico. Ma quello che è drammaticamente certo è che molti rinunciavano addirittura alle visite. Le liste d’attesa venivano  “bloccate” o quantomeno l’esecuzione di visite ed esami clinici rallentati ad arte per spingere i pazienti a richiedere proprio visite private a pagamento. Le  agende di prenotazione di alcuni ospedali pubblici venivano gestite in maniera quasi privatistica su registri cartacei. Ci sono anche casi siciliani nell’indagine dei carabinieri del Nas che hanno denunciato 26 persone in tutta Italia, tra medici e infermieri. Le liste d’attesa gestite in modo irregolare e “bloccate” erano ben 195 su tutto il territorio nazionale.

Solo Palermo e Trapani sono state scoperte ben 23 distinte unità operative ambulatoriali che presentavano la sospensione delle prenotazioni per l’erogazione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali ovvero le così dette liste chiuse.