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San Corrado, in archivio l’edizione 2023

Oltre 41 mila i telespettatori che hanno seguito l'evento sul ch 14 e in tanti anche sul sito vrsicilia.it.

di Caterina Gurrieri -

Cu tuttu lu cori ciamatulu: evviva San corrado!

Così i fedeli hanno salutato il loro santo patrono e protettore della città, prima del rientro dell’arca argentea nella cattedrale, dopo la lunga processione per le vie della città. Così  il vescovo della diocesi di noto monsignor Salvatore Rumeo che ha vissuto la sua prima festa di San corrado ha urlato a gran voce seguito da un applauso scrosciante di fedeli, di devoti, di cittadini che non vogliono mancare mai alla festa del patrono l’ultima domenica di agosto. E questo è stato uno dei momenti più emozionanti di una festa che va in archivio, e che videoregione ha seguito in diretta sul canale 14 e in streaming a partire dalle 18,30 fino a quando l’arca non ha fatto rientro in cattedrale. L’evento ha riscosso un grande successo di pubblico ed è stato seguito da oltre 41 mila telspettatori. A condurre la serata Caterina Gurrieri, con la preziosa collaborazione del giornalista del Gds Vincenzo Rosana, storico e conoscitore della festa che ha raccontato tanti aneddoti non solo della festa ma anche della vita del santo eremita “salvato dal foco per mano di Dio originario di Piacenza ma adottato da Noto. La processione di svolge quattro volte l’anno considerate le ottave e nell’ultima domenica di agosto viene ricordata la beatificazione del santo avvenuta nel 1515. D’impatto il messaggio del sindaco corrado Figura che ha vissuto la festa da primo cittadino e da devoto, proprio lui che è stato negli anni passati anche un portatore. E il messaggio di San Corrado esempio di giustizia, è sempre attuale e a lui tanti giovani ma non solo loro dovrebbero ispirarsi. Suggestivo il momento in cui L’arca argentea con il corpo del santo è entrata nella chiesa del Crocifisso dove come da tradizione ha sostato qualche minuto per poi riprendere il suo cammino. La diretta è stata intervallata da contributi audio e video su alcuni momenti salienti della festa come la vestizione, la discesa, la traslazione, la veglia all’eremo. Tanta l’emozione e il calore dei fedeli molti dei quali tornati in città per assistere alla festa. Tanto l’entusiasmo dei portatori di San Corrado, dei portatori dei caratteristici cilii (sili), i grandi ceri nati per abbellire la processione, delle Confraternite che con i loro stendardi precedevano il santo patrono. Accanto alla fede il folclore e la bellezza per la festa più sentita dell’anno. Momenti di commozione e di partecipazione popolare che si rinnoveranno ogni anno con lo stesso fervore e con l’entusiasmo di sempre.