Catania

Salvini, “La Lega chiederà conto sul comportamento del giudice di Catania in Parlamento”

La Lega chiederà conto del comportamento del giudice siciliano

di Sergio Randazzo -

“Le notizie sull’orientamento politico del giudice” di Catania “che non ha convalidato il fermo degli immigrati sono gravi, ma purtroppo non sorprendenti. Gia’ nel 2019, quando ero al Viminale, ci scontrammo con giudici del Tar che cercavano di boicottare i decreti Sicurezza e che sposavano pubblicamente le tesi della sinistra.

Lo afferma il vicepremier

Il tutto senza dimenticare le rivelazioni di Luca Palamara e le intercettazioni contro il sottoscritto che ‘va fermato anche se ha ragione'”. Lo afferma il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che aggiunge: “La Lega chiederà conto del comportamento del giudice siciliano in Parlamento, perchè i tribunali sono sacri e non possono essere trasformati in sedi della sinistra. Io, venerdì, andrò all’udienza di Palermo dove rischio fino a 15 anni di carcere per aver difeso i confini e ridotto drasticamente sbarchi e tragedie in mare. Chi ha la coscienza pulita non si fa intimidire. Ed è con questo spirito che faremo la riforma della giustizia, con separazione delle carriere e responsabilità civile dei magistrati che sbagliano”.

La difesa dell’ANM

“L’Anm di Catania esprime una posizione ferma e rigorosa a tutela della collega Iolanda Apostolico, persona perbene che ha lavorato nel rispetto delle leggi, e respinge con sdegno le accuse a lei rivolte. Il rapporto tra potere esecutivo e giudiziario andrebbe improntato a ben altre modalità”. Lo dice, dopo le critiche rivolte alla giudice catanese che non ha convalidato i trattenimenti di tre migranti, il presidente dell’Anm di Catania Alessandro Rizzo.