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Sabato notte movimentato a Scicli

Lancio di bottiglie di vetro tra due gruppetti di giovani

di Leuccio Emmolo -

Lo scorso sabato notte è stato molto movimentato nel cuore della città, alcuni cittadini hanno assistito a lanci di bottiglie tra  gruppi di giovani. A Scicli i punti sicurezza e ordine pubblico tornano a essere pericolosamente in bilico. Nuovi e lampanti indizi, accumulatisi nell’ultimo periodo cominciano a mettere in ansia la città, che teme una nuova escalation di microcriminalità. Ultimamente si è tornati ad assistere, con più frequenza, a episodi molto al limite che consiglierebbero di alzare il livello di attenzione.  Anche una semplice passeggiata può nascondere delle insidie o fare assistere a scene di disarmante degrado. È quanto capitato  al maestro Marcello Giordano Pellegrino, che ha scelto di trascorrere il sabato sera in centro, in compagnia della famiglia e di alcuni amici. In un post esprime profonda tristezza, provocatagli da situazioni poco felici.

“All’altezza della chiesa di San Giovanni Evangelista, mi ritrovo a circa un metro da un gruppetto di persone; una di loro aveva in mano una bottiglia di vetro vuota.  Tutto ad un tratto questo individuo (poco raccomandabile, come il resto del gruppo) la scaglia con violenza sulla scalinata della chiesa, sfiorando pericolosamente alcuni ragazzini seduti. La bottiglia è andata, ovviamente, in frantumi. Con occhi increduli rimango, come tutti, a guardare questa assurda azione”. La triste esperienza del sabato sera non finisce qui.

“Alle ore 00:15 – aggiunge Pellegrino – mi trovo in piazza Italia, dove avevo parcheggiato l’auto, in prima serata. Qui vedo delle scene assurde: un delirio, un luogo di periferia estrema senza regole! Per la prima volta nella mia vita vedo una Scicli poco sicura, non tanto per me, ma per la mia famiglia!”. I commercianti di Piazza Italia e Largo Gramsci non si sentono sicuri neppure di giorno, a qualcuno di loro è stato sfregiato il vetro della porta d’ingresso. Hanno paura di denunciare ciò che vedono per paura di ritorsioni. Il Comitato Largo Gramsci continua  a  chiedere più controlli per rendere la zona più sicura. Anche di giorno si registrano strani movimenti di persone in prossimità di una bambinopoli.