Cronaca
Sabato i funerali di Papa Francesco
Il mondo piange il Pontefice
Il Consiglio dei ministri ha proclamato il lutto nazionale per 5 giorni, a partire da oggi e fino a sabato. Sarà il cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio a celebrare i funerali di Papa Francesco che si svolgeranno sabato alle 10 in Piazza San Pietro in Vaticano. Fino ad allora “tutte le cerimonie sono consentite naturalmente – ha spiegato il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci – tenuto conto del contesto e quindi con la sobrietà che la circostanza impone a ciascuno”. Il riferimento è anche alle celebrazioni del 25 aprile, giorno della Liberazione. Oggi verso mezzogiorno il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha reso omaggio a Casa Santa Marta alla salma del Pontefice. Domattina la bara con il defunto Romano Pontefice Francesco, sarà portata alla Basilica Papale di San Pietro. Ai funerali parteciperanno certamente il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, assieme alla first lady Melania. Oltre a loro tantissimi i capi di Stato e di governo già previsti in protocollo. Non ci sarà il presidente russo Putin. La Comunità ebraica di Roma ha scelto di non partecipare al lutto del mondo cattolico imputando a Francesco di non avere preso una posizione netta a favore di Israele. Restano, intanto, nel cuore di tutti, le ultime immagini pubbliche in vita di Jorge Bergoglio: la benedizione “Urbi et Orbi” per Pasqua pronunciata con un filo di voce e il suo giro tra la folle festante. Fino al termine della sua esistenza terrena Papa Francesco ha voluto essere presente tra la gente: “il Papa degli Ultimi”, “il Papa del Popolo”. il Papa dal linguaggio semplice che arrivava dritto al cuore … “Grazie per avermi riportato in piazza”: sono state le sue ultime parole rivolte all’assistente assistente personale secondo quanto riferito da Vatican News. A partire da domenica prossima si comincerà ad organizzare il Conclave per eleggere il suo successore: il primo passo sarà quando il cardinale decano Giovanni Re celebrerà la messa “pro eligendo Pap?”, aperta a tutti i fedeli. Poi la celebre frase “extra omnes” (fuori tutti) e da quel momento nella Cappella Sistina resteranno solo i cardinali elettori.