Caltanissetta
Royalties e dissesto, il futuro di Gela si decide lontano
Royalties estrattive e bilancio comunale al centro del tavolo istituzionale convocato dal sindaco di Gela Terenziano Di Stefano. Politici e rappresentanti locali si sono confrontati su strategie per superare il dissesto finanziario.
È stata una discussione intensa e partecipata quella di oggi, a palazzo di città, dove il sindaco Terenziano Di Stefano ha riunito attorno a un tavolo istituzionale rappresentanti politici di ogni livello. Il tema: sbloccare le royalties estrattive, fondi cruciali per risanare i conti dell’ente e uscire dal dissesto finanziario. Il primo cittadino non ha nascosto le difficoltà.
Secondo i dati, dal 2022 si parla di circa 30 milioni di euro di royalties vincolati, che devono essere utilizzati per lo sviluppo del territorio e per recuperare i danni subiti. Senza una norma specifica, però, queste somme non possono essere utilizzate per riequilibrare il bilancio. Lo ha sottolineato con fermezza il senatore Pietro Lorefice che ha invocato una norma transitoria che consenta almeno una percentuale di utilizzo mirato.
Tra i protagonisti del confronto anche il parlamentare regionale Nuccio Di Paola, che ha evidenziato la necessità di un’azione immediata per la città:
Il dibattito ha visto la partecipazione di esponenti del Partito Democratico, di liste civiche e autonomiste. Tra gli interventi più incisivi, quello dell’ex ministro Peppe Provenzano, che ha rilanciato l’importanza del Contratto istituzionale di sviluppo.
Dal tavolo è emersa una volontà condivisa: lavorare insieme per salvare Gela, senza fermarsi a logiche di partito. Resta ora da vedere se alle parole seguiranno azioni concrete. La parola passa ai palazzi della politica.