Attualità

Rifiuti, sale la differenziata ma non cala l’indifferenziata

Una procedura che non si allinea ai parametri dettati dall'Unione europea

di Sergio Randazzo -

“Aumenta la differenziata, ma l’indifferenziata resta la stessa”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro rispondendo ad una interrogazione all’ARS. In assenza di una crescita complessiva della quantità di rifiuti prodotta, la questione non ha spiegazioni, a meno che parte della frazione di differenziata conferita dalle società che gestiscono la raccolta nei vari comuni, non sia scartata da chi la riceve per diventare, così, indifferenziata. Una procedura che non si allinea ai parametri dettati dall’Unione europea, secondo i quali non conta la quantità di differenziata raccolta, ma quella che effettivamente si avvia a recupero e a riciclaggio. Intanto, la Regione, come ha detto Di Mauro, ha siglato un accordo con l’Università di Palermo per individuare i flussi di conferimento, “e da qui capire cosa effettivamente serve alla Sicilia”. L’osservazione dell’assessore si riferisce alla richiesta dei deputati dem di chiarire a che punto fosse il progetto dei due termovalorizzatori previsti dal precedente governo guidato da Nello Musumeci, che si dovrebbero costruire nell’area industriale di Gela, e a Catania. Per il primo c’è stata una manifestazione d’interesse della società Asja Ambiente; per il secondo della A2A. L’assessore ha sottolineato che si tratta appunto, di “manifestazione d’interesse e non di gare”, sottolineando che il numero e le dimensioni dei termovalorozzatori sono legati alla “quantità di prodotto che devono assorbire”.