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“Ragusa è una, basta polemiche”

Ibla Buskers, arriva una soluzione per Ragusa superiore e per Ragusa Ibla. Il sindaco Peppe Cassì ricorda, comunque, che la città è una e che alcune polemiche possono essere evitabili

di Chiara Scucces -

Il sindaco Peppe Cassì sempre più sotto il fuoco delle polemiche; dopo la questione Castello di Donnafugata che non si è certamente conclusa, adesso è il momento di Ibla Buskers. Come saprete la manifestazione con artisti di strada protagonisti che da sempre ha caratterizzato gli eventi autunnali della parte storica del capoluogo, quest’anno sale a Ragusa superiore. Creando parapiglia e fornendo facili appigli ai detrattori degli amministratori di Palazzo dell’Aquila; ieri, dopo una serie di incontri per mediare tra le parti e trovare soluzioni, Peppe Cassì si leva qualche sassolino dalla scarpa e ammette che la decisione da parte degli organizzatori di Ibla Buskers, ha sorpreso tutti. Alla base, la necessità di superare vecchie criticità e la voglia di affrontare nuove sfide, contribuendo a dare impulso al Centro, non certamente la volontà di penalizzare Ibla che, tra l’altro, dal 25 settembre al 5 ottobre sarà location di una manifestazione di altissimo livello, Ragusa dietro il sipario. E il sindaco Peppe Cassì, proprio in occasione della presentazione dell’evento, ha voluto sottolineare tutto ciò

Tornando ad lbla Busker, dopo che l’associazione ha ottenuto ulteriori contributi da Regione e Libero Consorzio, l’amministrazione è riuscita ad ottenere una soluzione che includesse Ibla in una programmazione di eventi da svolgersi entro l’anno, senza un ulteriore contributo economico del Comune, se non per alcune spese legate al service e alla sicurezza. E così si è trovata una intesa: a Ibla ci sarà l’evento “Capodanno Buskers Party” dalle ore 18 del 31 dicembre con spettacoli e musica anche dopo il brindisi di mezzanotte. Ibla busker tornerà nella parte storica della città per la prossima edizione, quella del trentennale.