Caltanissetta

Provavano ad introdurre droga e cellulari nel carcere

Parliamo dell'operazione dei finanzieri nell'asse Caltanissetta-Catania fermando un piano ben dettagliato di fare entrare droga e mini cellulare all'interno del carcere di Caltanissetta

di Sergio Randazzo -

I sospetti dei finanzieri del GICO di Caltanissetta e di Catania su un piano ben studiato per fare entrare droga e cellulari all’interno del carcere nisseno, ha trovato fondamento nell’arresto di due italiani. L’operazione dei baschi verdi è scattata stamattina. Grazie all’analisi di rischio effettuata dalle Fiamme Gialle dei due capoluoghi di provincia, sono emerse incongruenze nei movimenti dei due soggetti verso Caltanissetta. Un controllo vicino all’Istituto penitenziario ha portato al ritrovamento di uno zaino progettato per essere trasportato da un drone. All’interno del bagaglio sono stati trovati 10 micro cellulari, 2 smartphone, 12 schede SIM, accessori per la ricarica, 100 grammi di marijuana e 150 grammi di hashish.

Durante ulteriori perquisizioni nell’auto di uno dei sospetti, è stata scoperta una valigetta contenente un drone professionale. Inoltre, nascosti sotto lo sterzo, sono stati trovati 5.000 euro in contanti, che si sospetta rappresentino il pagamento per il pilota del drone incaricato di trasportare lo zaino all’interno del carcere. L’intervento dei finanzieri ha impedito un’operazione di contrabbando di particolare gravità, che avrebbe potuto mettere a rischio la sicurezza del carcere e facilitare attività illecite. Entrambi i sospetti sono stati arrestati e trasferiti in carcere. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia in carcere per uno dei due e la detenzione domiciliare con presidio elettronico per l’altro. Resta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.