Attualità

Protesta Mics, i lavoratori temono di perdere il posto

Cgil e Uil organizzano un presidio

di Bruno Capanna -

Temono di perdere il posto di lavoro, dopo un passaggio di proprietà. Sono gli oltre 200 lavoratori del call center Mics di Motta S. Anastasia che oggi, su iniziativa di Cgil e Uil, hanno attuato un presidio a Catania in viale Ulisse all’angolo con via Mons. Domenico Orlando, di fronte alla sede dell’Enel, principale committente della società. Nel mirino la gestione della nuova proprietà, che in sei mesi, sottolineano i sindacati, ha portato al mancato pagamento delle cessioni del quinto e dei contributi al fondo pensione complementare, fino ad arrivare all’apertura di una procedura di licenziamento collettivo per 27 lavoratori. Da qui la richiesta di un intervento di Enel, dei Ministeri del Lavoro e del Made in Italy e della Regione per salvare i posti di lavoro. Nel frattempo i dipendenti attendono le spettanze di gennaio e febbraio di quest’anno