Attualità

Protesta balneari a singhiozzo

Lo sciopero simbolico di due ore dei gestori di lidi balneari, con la chiusura degli ombrelloni, non si è visto in maniera compatta anche se il malumore serpeggia tra loro

di Redazione -

Non sono stati tutti compatti i balneari nella loro protesta contro le direttive dell’Unione Europea per riassegnare le concessioni dal prossimo anno. A Mondello gli ombrelloni erano chiusi in segno di protesta e malumore che serpeggia tra i gestori dei lidi. Alcuni non hanno potuto incrociare le braccia perché le spiagge e gli spazi in gestione sono comunali e devono garantire l’apertura. Il nodo resta la procedura di infrazione europea che pende sull’Italia, accusata di non aver ancora fatto partire le gare sulle concessioni prevista dalla direttiva Bolkestein. La riassegnazione deve avvenire entro la fine di quest’anno, ma mancano all’appello criteri nazionali e gli enti locali si stanno avviando a mettere a punto le procedure per conto proprio.

A Isola delle femmine, altro tratto del litorale del Palermitano, di sciopero nemmeno se ne parla. Contattati al telefono, gli stabilimenti lavorano a pieno ritmo e i grandi parasole sono aperti a più non posso.