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Proseguono a Scicli i lavori per l’ospedale di Comunità
La conclusione dell'intervento è previsto per il mese di novembre del prossimo anno
Proseguono al nosocomio di Scicli i lavori per realizzare, all’interno del padiglione N, l’ospedale di Comunità. Altre due identiche strutture sorgeranno a Ragusa e Comiso. I lavori, iniziati lo scorso mese di luglio dovrebbero essere completati tra un anno, nel novembre del 2025. I lavori per la realizzazione del nuovo presidio di assistenza territoriale sono stati affidati all’impresa Pizzarotti di Parma, Il finanziamento complessivo è di 2,2 milioni di euro, fondi provenienti dal PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . Cosa prevede l’intervento? La la totale ristrutturazione del secondo piano del Padiglione “N” del “Busacca”, per circa 1100 mq di superficie, e la realizzazione di camere di degenza dotate di servizi igienici, sala pranzo per degenti, soggiorno visitatori, aree ambulatoriali e locali per il personale sanitario. I lavori comprendono, inoltre, il rifacimento della impermeabilizzazione del terrazzo soprastante, la sostituzione della pavimentazione, degli infissi esterni ed interni, dei controsoffitti e di tutti gli impianti tecnologici: elettrico, idrico, antincendio, di climatizzazione e dei gas medicali. La struttura sarà dotata di 20 posti letto, che serviranno la comunità di Modica, Scicli e Pozzallo. “Ampliamo l’offerta- ha sottolineato l’Asp di Ragusa- a beneficio del Distretto sanitario, con la possibilità di allocare tutti i pazienti che non sono così gravi da necessitare di cure ospedaliere, ma anche coloro che non potrebbero ricevere assistenza domiciliare in assenza di familiari”. E sempre in provincia di Ragusa sono previste Le Case della Comunità che oltre a garantire i servizi di assistenza primaria di prossimità, offriranno attività specialistica e di base, avranno sede a Modica (4 milioni) e Vittoria (1,2 milioni). Le altre, invece, nei comuni di Santa Croce Camerina (783 mila euro), Giarratana (783 mila euro), Acate (927 mila euro), Ispica (1,2 milioni), Chiaramonte Gulfi (1,4 milioni) e Monterosso Almo (2,3 milioni).