Caltanissetta

Processo Borsellino: chiesto il rinvio a giudizio per 4 poliziotti

La Procura di Caltanissetta contesta agli imputati di aver rilasciato false dichiarazioni

di Sergio Randazzo -

Al termine dell’udienza preliminare celebrata oggi presso il Tribunale di Caltanissetta, il pubblico ministero Maurizio Bonaccorso ha richiesto il rinvio a giudizio per quattro poliziotti: Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e Maurizio Zerilli. I quattro, ex membri del gruppo di indagine “Falcone-Borsellino”, sono accusati del reato di depistaggio.

Le Accuse della Procura

La Procura di Caltanissetta contesta agli imputati di aver rilasciato false dichiarazioni durante le loro deposizioni in qualità di testimoni nel processo sul depistaggio delle indagini relative alla strage di Via D’Amelio, in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino. Questo processo si era concluso in secondo grado con la prescrizione del reato di calunnia per i tre imputati originari.

Un Caso Giudiziario Complesso

La vicenda giudiziaria che ruota attorno alle indagini sulla strage di Via D’Amelio ha rappresentato uno dei capitoli più intricati nella storia recente della giustizia italiana. L’accusa di depistaggio rivolta ai quattro poliziotti riguarda presunte dichiarazioni non veritiere, che avrebbero contribuito a ostacolare l’accertamento della verità su uno degli episodi più drammatici e controversi della lotta contro la mafia.

L’udienza preliminare è stata solo un altro passo nel percorso giudiziario di un caso che continua a sollevare attenzione e dibattito.