Attualità

Primo giorno da direttore de ‘Il Riformista’ per Matteo Renzi

Il primo editoriale per il Senatore da oggi a dirigere il quotidiano

di Sergio Randazzo -

Chi è il riformista? Uno che non va di moda. Perché oggi funzionano i sovranisti a destra, gli estremisti a sinistra. E i populisti, ovunque.

E’ l’incipit dell’editoriale di Renzi

Nel tempo degli slogan il riformista studia, propone, lotta. Poi sbaglia, cade, riparte. Ma sempre a viso aperto, sempre animato dalla passione per la realtà, non per l’ideologia. Il tema di giornata sono le tasse. La destra sogna la flat tax, la sinistra sogna la patrimoniale. Gli italiani, nel mezzo, vivono l’incubo di un fisco che è complicato prima che esoso. Il riformista chi è? Quello che, passo dopo passo, prova a ridurre le tasse, a semplificare le procedure, a cambiare le cose che si possono cambiare. Il riformista non fa il botto sui social, perché la flat tax e la patrimoniale esaltano le rispettive tifoserie. Ma non cambiano la vita delle persone.

Dove si pone il giornale?

C’è bisogno di riformisti in Italia e in Europa. Persino quando i riformisti stessi non lo capiscono o si attardano a discutere tra di loro su questioni di terz’ordine. Dal buon risultato dei riformisti dipenderà molto delle alleanze europee nel 2024 e molto di come cambierà la politica italiana. Il mondo sembra impazzito. Prima la pandemia, poi la folle decisione russa di invadere i confini ucraini causando una guerra devastante di cui Mosca è responsabile, quindi le tensioni geopolitiche a cominciare da Taiwan fino all’Africa. Siamo cresciuti con il mito di esportare la democrazia e invece oggi rischiamo, anche in Europa, di importare modelli autoritari.

Spazio alle idee riformiste

Noi daremo spazio alle idee riformiste. Che vengano dagli amministratori del centrodestra o da Forza Italia (a proposito: un abbraccio e i migliori auguri a Silvio Berlusconi) o che siano espressioni del PD che non si rassegna alla svolta radicale o del Terzo Polo. Ma anche le idee riformiste della società, del mondo dell’impresa, della rappresentanza, dell’associazionismo. Perché questo è il Riformista. Una casa aperta al confronto. Una palestra di idee. Un luogo di libertà. Ringrazio l’editore, Alfredo Romeo, soprattutto per credere e investire nell’informazione quando non lo fa più nessuno. Ringrazio il direttore, Piero Sansonetti, che è stato l’anima di questo giornale per quasi quattro anni e si accinge a riportare in edicola “L’Unità”. Proveremo a far riflettere e anche a divertirci, insieme al mio amico Andrea Ruggieri e a tutta la redazione.

Tra realtà e AI

Chi ha paura del futuro è terrorizzato da ciò che potrà fare l’intelligenza artificiale. Io non riesco a vedere tutte le implicazioni che potrà provocare. Vedo però tutti i giorni le implicazioni che provoca la stupidità naturale, che mi fa molta più paura dell’intelligenza artificiale. E allora cerchiamo di fare del Riformista un luogo dove far crescere le intelligenze. Anche quelle naturali.

FONTE Il Riformista


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