Attualità
Presunto ammanco Atm, indagine interna
Avviata un’indagine interna nell’azienda trasporti di Messina. In cassa ci sarebbe un ammanco che oscillerebbe dai 17 ai 30 mila euro. A sollevare il caso Fit Cisl, Faisa Cisal, Orsa e il consigliere comunale del PD Alessandro Russo
C’è un’indagine interna da parte dell’Azienda Trasporti Messina su un presunto ammanco nei conti che riguardano lo sbigliettamento e gli abbonamenti, sia di tram e bus che dei parcheggi d’interscambio.
Secondo alcuni rumors di addetti ai lavori e di dipendenti si tratterebbe di una mancanza di soldi per una cifra che oscillerebbe dai 17 ai 30 mila euro. Una cifra sicuramente non esosa ma è sicuramente preoccupante, dichiara il consigliere comunale Alessandro Russo – pensare che qualcuno possa mettere mano nei conti di ATM per interessi personali. Una situazione che ha messo in allarme anche i sindacati Fit Cisl, Faisa Cisal, e Orsa.
A confermare che qualcosa nei conti non torna, la presidente dell’Atm Carla Grillo che ha già avviato un’indagine interna per avere maggiori chiarimenti e in risposta alle preoccupazioni dei sindacati che hanno inviato una lettera in cui si chiedono spiegazioni.
Nel caso in cui l’ammanco fosse reale si prospetterebbe chiaramente un provvedimento e la condanna di chi si è reso autore della mancanza del denaro in cassa mentre dal punto di vista contabile un danno erariale nei confronti dell’amministrazione comunale. Nessuna ripercussione subirà invece il servizio pubblico.