Attualità
Precari Covid, stabilizzazione sempre più vicina
L'assessorato ha disposto anche la sospensione delle procedure concorsuali già bandite
Una direttiva firmata dall’assessore alla Salute, dopo l’intesa dello scorso 31 marzo tra la Regione e i sindacati, dà il via al percorso per le stabilizzazioni del personale Covid nel Servizio sanitario regionale. Le aziende sanitarie siciliane avranno un periodo fino a trenta giorni, a partire da oggi, per aggiornare i propri piani del fabbisogno e individuare i posti vacanti da destinare, nel rispetto del limite del 50 per cento delle complessive risorse per le assunzioni, a quei lavoratori che hanno prestato servizio in area sanitaria, socio-sanitaria e amministrativa durante l’emergenza pandemica. Se i posti disponibili dovessero risultare inferiori al numero di personale che ha diritto alla stabilizzazione, gli enti e le aziende potranno chiedere una rimodulazione motivata dei piani triennali di fabbisogno e della relativa dotazione organica. L’assessorato ha disposto anche la sospensione delle procedure concorsuali già bandite o non ancora concluse con l’approvazione della graduatoria definitiva. Lo stop non interessa però le procedure di reclutamento dell’area medica. Il personale precario Covid che abbia maturato almeno sei mesi di servizio durante il periodo dell’emergenza e che, però, a causa dei limiti di legge, è rimasto escluso dalle procedure di stabilizzazione, si vedrà riconosciuto un punteggio premiale sino a un massimo di 7 punti nei bandi di selezione. Una garanzia che dovrà essere prevista anche nell’abito delle selezioni sospese e che saranno riavviate dopo la riapertura dei termini per l’adeguamento alla direttiva dell’assessorato.