Ambiente

Porto rifugio, al via i lavori

Sono partiti questa mattina i lavori di rifacimento della banchina nord del porto rifugio di Gela. Fanno seguito ai lavori di escavo del canale già avviati qualche settimana fa per consentire alle imbarcazioni di entrare ed uscire in sicurezza.

di finmedia -

Nel porto rifugio eternamente insabbiato si tenta di dare una parvenza di normalità, nonostante l’emergenza sia sempre dietro l’angolo.

Questa mattina, i vertici della capitaneria di porto, con in testa il comandante Lorenzo Masci, l’amministrazione comunale e alcune rappresentanze politiche soprattutto quella M5s con i senatori Lorefice e Damante e il vicepresidente Ars Di Paola, hanno presenziato al varo ufficiale degli interventi in corso per la riprofilazione del canale interno, utile a permettere maggiore movimento ai mezzi, oggi del tutto paralizzati dall’insabbiamento.

I lavori, dovrebbero dunque assicurare una “via libera” almeno per due stagioni complete e potrebbero essere poi ripetuti. Un intervento che da altre parti d’Italia è considerato ordinario e che invece qui in città assume i contorni della straordinarietà.

Nel sito locale non si effettuavano attività di manutenzione e di ripristino, almeno dal 2011. L’escavo totale (sul quale insiste anche il comitato pro-porto), atteso da tempo e spesso oggetto di procedure che hanno sbattuto contro il muro della burocrazia, difficilmente si potrà avviare a breve.

Mesi fa intanto è stato sottoscritto l’accordo attuativo che coinvolge l’Autorità di sistema della Sicilia occidentale, che gestisce i siti portuali locali. Sarà la stessa Autorità a farsi carico del peso economico maggiore, senza l’ulteriore impiego delle compensazioni Eni.

L’intervento per il canale interno impiega circa 120mila euro.