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Porticciolo Ognina, la Regione ferma il progetto

E’ stato revocato in autotutela dalla Regione Siciliana il via libera della conferenza di servizi alla realizzazione di un punto di ormeggio privato nel porticciolo di Ognina a Catania. A darne notizia l’Assessore Regionale Territorio ed ambiente Elena Pagana

di Bruno Capanna -

Il dipartimento ambiente della Regione Siciliana revoca in autotutela il via libera della conferenza di servizi alla realizzazione di un punto di ormeggio nel porticciolo di Ognina a Catania. A darne notizia in aula l’assessore regionale al territorio ed ambiente Elena Pagana, rispondendo ad un’interrogazione del Movimento 5 stelle che ha visto prima firmataria la deputata Jose Marano che aveva evidenziato le criticità rilevate nella determina della conferenza dei servizi. Il progetto avrebbe cambiato l’attuale assetto dello scalo con un taglio del molo di mezzo che avrebbe ridotto la parte pubblica aperta a tutti i diportisti e riservandone l’accesso ai frequentatori di uno scalo privato. “Si tratta – ha commentato Jose Marano – di un risultato importante per Catania e per il suo territorio che preserva i diritti di tanti cittadini. Ora verrà riprogrammata una nuova conferenza di servizi in cui, siamo certi, le criticità già evidenziate verranno prese in considerazione in maniera più attenta.  Dall’analisi degli atti – ha proseguito Marano – è emerso che non si conoscono quali studi siano stati condotti circa il taglio del molo. Inoltre dalla relazione tecnica allegata al progetto sembrerebbe che alcuni corpi morti depositati sul fondo ricadrebbero fuori dall’area richiesta in concessione”.