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Ponte Stretto, attrattore di investimenti

Non verrà sottratto neanche un euro degli oltre 5 miliardi di fondi per lo sviluppo e coesione che il governo nazionale ha assegnato alla Sicilia per la costruzione del ponte sullo Stretto. Sulla questione si è espresso anche il senatore della Lega Nino Germanà che, in una nota, ha sottolineato come "La grande opera si conferma sempre un grande attrattore"

di tcf -

“Alla Regione Siciliana non sarà decurtato neanche un euro degli oltre 5 miliardi già assegnati all’Isola con l’Accordo di coesione sottoscritto nel maggio scorso.” A dirlo, il presidente della regione Renato Schifani a proposito dei Fondi Sviluppo e Coesione che il governo nazionale ha assegnato alla Sicilia per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Quello delle risorse economiche è un tema che sta tenendo banco negli ultimi giorni, dal momento che la Stretto di Messina Spa sta procedendo nella redazione del piano economico-finanziario che presenterà al Cipess chiamato a dare l’ultimo verdetto sul progetto definitivo.

A tal proposito c’è stato anche un botta e risposta tra l’amministratore delegato della società Stretto, Pietro Ciucci, e il presidente dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione Giuseppe Busia relativo proprio all’aumento dei costi per la realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. Proprio Busia, infatti aveva sollevato preoccupazioni sulla lievitazione dei costi che potrebbero superare i vincoli europei sulla spesa.

Perplessità subito chiarite da Ciucci, il quale ha sottolineato come tutti i parametri siano rispettati e che comunque tutto sarà sottoposto all’esame finale da parte del Cipess. Tornando ai 5,3 miliardi di fondi sviluppo e coesione, anche Palazzo Zanca ha palesato diversi interrogativi sulla gestione delle risorse. Intanto sulla questione si è espresso anche il senatore della Lega Nino Germanà che, in una nota, sottolinea come “Il Ponte sullo Stretto si conferma sempre un grande attrattore: sono stati già destinati, all’interno del Fondo di sviluppo e coesione, 1,3 miliardi di euro per la sua costruzione”.

Soddisfatto dunque l’esponente del Carroccio per la scelta di non sottrarre fondi alla regione e proseguire “nella realizzazione di un’opera strategica, acceleratore dello sviluppo e della crescita del Sud e dell’intero Paese”.