Attualità

Ponte e impatto. Rixi: ‘A breve l’autorizzazione’

Il ponte sullo stretto di Messina avrà un impatto sull’economia italiana di 23 milioni a fronte di una spesa di 13. A snocciolare i dati nell’ambito del Convegno promosso da Uniontrasporti il presidente della Camera di Commercio Iv Blandina. Ieri a palazzo Camerale il gotha dei trasporti. Il Viceministro Rixi “Pronti a partire in primavera”

di tcf -

Il ruolo strategico del Ponte sullo Stretto nel Corridoio Helsinki-Malta e il suo impatto sull’economia italiana al centro del convegno “Reti Ue e Ponte sullo Stretto” tenutosi alla Camera di commercio e promosso da Uniontrasporti. A fare gli onori di casa, alla presenza del gotha dei trasporti, il presidente della Camera di Commercio di Messina, nonché presidente di Uniontrasporti e vicepresidente di Unioncamere Sicilia, Ivo Blandina, che si è soffermato sull’impatto che il ponte avrà sull’economia italiana. 23 milioni di euro a fronte di un investimento di 13 e una rilevanza strategica straordinaria.

Ma la novità sta nella ridefinizione delle tempistiche. Al convegno ha infatti preso parte il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi che ha posto l’accento sulla brevità dei tempi, affermando che le “autorizzazioni arriveranno a breve” e “saranno presto all’attenzione del Cipess”.

E con presto si intende la Primavera, ossia l’arco temporale compreso tra marzo e settembre. Di accelerata parla anche l’ad di Stretto di Messina Pietro Ciucci, in mattinata presente anche alla riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Ottimista anche il presidente di Rfi Dario Lo Bosco che ha parlato del Ponte come modello di cooperazione e dialogo tra istituzioni e intervenendo sui grandi investimenti di RFI e del Gruppo Fs in Sicilia, circa 17,9 miliardi di euro per le infrastrutture dell’isola.