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“Pio La Torre”, individuare i giusti interlocutori

Il Pd di Comiso cavalca l'onda di qualche giorno fa dell'aeroporto di Comiso e dello stato di desolazione in cui versa per individuare i giusti interlocutori: governo regionale e governo nazionale. E' necessario che in maniera seria e programmata si torni ad investire su questa infrastruttura

Aeroporto di Comiso, a rincarare la dose sull’infrastruttura definita fantasma appena qualche giorno fa, il pd di Comiso. Gigi Bellassai e Gaetano Scollo, tornano a  fare nuovamente il punto sul Pio La Torre. Secondo i due piddini, si continua a sbagliare interlocutore per chiedere nuove strategie di rilancio dell’infrastruttura. L’interlocutore secondo loro non è il gestore privato, la SAC ma sono le istituzioni regionali e nazionali.

Gli ultimi finanziamenti stanziati per Comiso sono arrivati durante il tanto criticato governo regionale Crocetta e al Governo nazionale – il Conte bis, ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli del PD – si deve l’attivazione della Continuità Territoriale, poi stoppata a causa del fallimento di Alitalia. Durante quel periodo il numero dei passeggeri andava sempre crescendo. La Regione siciliana, deve ritornare a sostenere finanziariamente il Pio La Torre