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Peppe Cassì presenta la sua squadra assessoriale
Volti noti ma anche nuovi fra chi non era stato designato in campagna elettorale.
Eccoli i nove assessori della giunta Cassì; questa mattina, nell’Aula Consiliare, il primo cittadino ha provveduto a presentare i componenti della giunta e ad assegnare le deleghe; confermati, naturalmente, gli assessori designati in campagna elettorale e presentati i nuovi. Il sindaco non han potuto non tenere in considerazione i risultati, ben oltre le aspettative, che le liste a suo sostegno hanno ottenuto nell’individuazione dei restanti quattro assessori: ed ecco Giovanni Giuffrida, il consigliere più eletto e già assessore nel precedente mandato di Cassì. Lui sarà vicesindaco e avrà i Lavori pubblici, Urbanistica, Edilizia privata, Infrastrutture e Servizi tecnologici. E poi Simone Digrandi, che era esperto del sindaco ma alla prima esperienza politica; anche per lui un grande successo e un assessorato: port, Politiche giovanili, Transizione digitale, Innovazione e nuove tecnologie. Fra le new entry Andrea Distefano, che subentra al designato Saverio Buscemi; lui avrà: Frazioni e contrade, Tutela animali. Volto noto, ma come oppositore di Cassì nella passata legislatura e adesso assessore Mario D’Asta che avrà : Ambiente, Verde pubblico, Decoro, Transizione ecologica, Servizi cimiteriali. Fra i designati: Giovanni Gurrieri con Centri storici, Mobilità, Polizia Municipale; Giovanni Iacono con Bilancio, Tributi, Sanità, Protezione civile, Università e Ricerca, Sviluppo di comunità; Giorgio Massari con Sviluppo economico, Politiche agroalimentari, Politiche euromediterranee, Affari generali, Rapporti col Consiglio comunale. Due le donne: la designata Elvira Adamo che avrà Politiche per l’inclusione Servizi sociali e Pari opportunità e la new entry Catia Pasta con Pubblica istruzione, Scuole ed Edilizia scolastica, Personale. Molti degli assessori erano stati anche eletti consiglieri; bisognerà adesso capire se e in che modo la geografia della civica assise cambierà. Indubbiamente non tutti gli assessori potranno mantenere entrambi i ruoli; in consiglio, subentreranno i primi dei non eletti.