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Papardo, chiesto dissequestro sale operatorie

Tutto pronto per il dissequestro delle sale operatorie dell'Ospedale Papardo di Messina, finite sotto chiave a seguito dell’inchiesta della Procura legata alle morti sospette al reparto di Cardiochirurgia. Un provvedimento attesissimo sia dall’utenza che dal management dell’azienda. Sanificati tutti gli ambienti

di tcf -

Ambienti sanificati e pronti a tornare in funzione. Manca solo il verdetto del tribunale del riesame atteso a brevissimo e poi le due sale operatorie di cardiochirurgia del Papardo potranno tornare in funzione. Una notizia attesa e richiesta da più parti dal momento che il blocco delle sale operatorie ha di fatto causato non pochi problemi tanto all’azienda quanto all’utenza, rimasta prima di un presidio di straordinaria importanza sul territorio.  

Le due sale operatorie erano stato poste sotto sequestro da parte dei Carbinieri Nas lo scorso 23 novembre nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura di Messina su alcune morti sospette avvenute nel reparto a seguito di infezioni batteriche sopraggiunte a seguito di intervento chirurgico.  Necessario infatti svolgere all’interno delle sale una serie di esami e rilievi unici e irripetibili funzionali all’accertamento dei fatti, l’ultimo lo scorso 7 di gennaio.

Sei attualmente le morti su cui si sta concentrando l’attenzione della procura, quelle di  Angelo Catanzaro, Donatella Canfora, Dora Biondo, Vincenzo Ragusa, Nunzio Bonfiglio e Gaetano Bombaci. Tutti hanno in comune che prima di morire sono stati sottoposti ad interventi di bypass coronarici o di installazione di valvole cardiache.